Agenti di calciatori i nuovi Re dello scouting calcistico

R.O.I. Italia Associazione Osservatori Calcistici

Agenti di calciatori i nuovi Re dello scouting calcistico

Attualmente, il compito di fare scouting tra i giovani calciatori è sempre più nelle mani degli agenti piuttosto che dei club. La figura del procuratore si sta evolvendo: non si limita più a gestire gli aspetti contrattuali, ma deve anche scoprire talenti prima degli altri. Il calciomercato ha subito notevoli cambiamenti, con finestre di mercato più estese, trattative che si prolungano per tutto l’anno e nuove formule per contratti e trasferimenti. In questo scenario, il ruolo degli agenti è diventato sempre più significativo. Oggi, infatti, sarebbe riduttivo definirli semplicemente procuratori, poiché gestiscono i propri assistiti in modo completo, dall’alimentazione alla fisioterapia, dalla comunicazione alla gestione finanziaria.

Spesso, ciò che un tempo era compito di un singolo agente viene ora affidato a un team di professionisti che si prendono cura del calciatore in ogni aspetto della sua vita. Essi rappresentano una risorsa economica e generano profitti grazie al loro talento. E qui emerge un ulteriore compito di queste agenzie: identificare il talento giovanile prima delle società calcistiche, per accaparrarselo e coltivarlo direttamente. In altre parole, perché attendere che un calciatore diventi celebre, se si può scoprire il suo potenziale fin dall’adolescenza e accompagnarlo fino a diventare professionista?

Così, le agenzie hanno iniziato a operare come osservatori, anteponendo questo aspetto al loro ruolo di procuratori. Un esempio emblematico è il Team Raiola, guidato dal cugino di Mino, deceduto nell’aprile del 2022, insieme a Jose Forte Rodriguez, il suo storico collaboratore. Per comprendere l’influenza di questa agenzia, basti considerare alcuni dei calciatori assistiti, come Gravenberch del Liverpool e Justin Kluivert del Bournemouth, insieme a Micky van de Ven del Tottenham e altri. La holding si concentra primariamente nella scoperta di giovani talenti.

Come spiegato a The Athletic, il processo è piuttosto diretto: gli osservatori esaminano centinaia di giocatori, raccogliendo appunti, statistiche e valutazioni. A supportarli c'è la Raiola Global Management, una società creata nel 2023 dal figlio di Mino, Mario, specializzata nell'analisi dei dati. Un team di analisti monitora oltre 50.000 calciatori provenienti da circa 100 competizioni, avvalendosi di piattaforme come StatsBomb, SkillCorner e Wyscout. Dopo una prima scrematura e una revisione video, gli scout ricevono una lista di circa trenta nomi da seguire ogni sei mesi, integrata dai giocatori già segnalati. Il Team Raiola cerca di reclutare giocatori valutando ruolo, età e nazionalità, concentrandosi in particolare sui giovani, ma rimanendo aperto a opportunità interessanti. L’obiettivo è avere una squadra ideale per ogni fascia d’età di tre anni nei principali campionati europei. Una volta acquisito un giocatore, inizia una fase di assistenza che include supporto legale, medico, ambientale e assicurativo.

Il Team Raiola rappresenta un esempio di un fenomeno ormai consolidato nel calcio, specialmente a livello giovanile.


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